Lo sport italiano, nonostante i successi, è in grande difficoltà.
1)La scuola resta ancora una cenerentola, nascono sempre meno bambini. Fra qualche anno potrebbe ridursi la linfa, quel serbatoio di giovani sportivi che ha consentito allo sport italiano di primeggiare nonostante siamo una Nazione con un’alta percentuale di obesità, di sedentarietà;
2) In più molte famiglie rischiano di trovarsi in forti difficoltà economiche nel portare i propri figli in palestra;
3) Scarsa attenzione da parte delle istituzioni a sostegno delle ASD/SSD per assicurarne la ripresa e/o il prosieguo delle attività fortemente compromesse dalla pandemia e dai rincari energetici.
Dopo il 25 settembre, cosa si vuole fare e cosa si può fare per lo sport italiano?
Ci vorrà un ministro dello sport che conosca questo mondo ma soprattutto ci vorrà la volontà del nuovo governo di considerare lo sport come qualcosa di importante per il Paese, non solo l’occasione per saltare sul carro dei vincitori e festeggiare le medaglie.