Nella città partenopea, direttamente dal PalaVesuvio, si è da poco conclusa la finalissima di Serie A1, dove le sei squadre migliori della Regular Season si sono sfidate duramente per conquistare lo scudetto: Pro Patria Bustese, Virtus Pasqualetti e Giovanile Ancona per la maschile, mentre per la femminile Brixia, Ginnastica Civitavecchia e Centro Sport Bollate. Sottolineiamo la presenza di ben due squadre fondatrici della Lega Ginnastica, la Virtus Pasqualetti di Macerata e il Centro Sport Bollate, che ben si son difese oggi nello scontro della massima serie. A conquistare il loro primo scudetto di Serie A1 della storia è stata un’eccellente Pro Patria Bustese mentre la Brixia di Brescia ha vinto, per l’ottavo anno consecutivo, il diciannovesimo scudetto.
Ad aprire la gara è stato Ares Federici della Pro Patria Bustese al corpo libero, che con un esercizio di elevato spessore tecnico, e lo Tsukahara avvitato perfettamente stoppato, è riuscito a battere Lorenzo Minh Casali (Giovanile Ancora) e Filippo Castellaro (Virtus Pasqualetti). Sempre al corpo libero vero e proprio spettacolo di Nicola Bartolini (Pro Patria Bustese) che sfiora la perfezione: esercizio da 15,100 con una esecuzione da 9.200, stoppato il doppio carpio con mezzo giro, lo Tsukahara avvitato e il triplo avvitamento. Agli anelli spicca il 13,900 di Andrea Cingolani (Virtus Pasqualetti), che riesce a vincere il triello anche al volteggio con due avvitamenti e mezzo ben eseguiti. Al cavallo con maniglie il primo terzetto di sfida è stato vinto da un Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti) in forma smagliante, mentre Ludovico Edalli, aviere dell’Aereonautica Militare in forza alla Pro Patria Bustese, superando di un decimo Paolo Principi (Virtus Pasqualetti), conquista i 3 punti. Il primo scontro alle parallele pari è stato vinto da Nicola Bartolini, mentre nel secondo scontro si sono sfidati dei veri e propri specialisti: Lay Giannini (Giovanile Ancona) conquista i 3 punti con un distacco di 0,050 da Matteo Levantesi. Edalli e Levantesi sono stati i migliori alla sbarra ottenendo 13,900, pareggio sciolto però dall’esecuzione migliore del ginnasta in forza alla Pro Patria Bustese.
La gara della femminile è cominciata dal volteggio, dove Veronica Mandriota (Brixia) ha dovuto sostituire all’ultimo minuto la compagna Giorgia Leone a causa di un piccolo infortunio. Sulla rincorsa dei 25 metri Alice D’Amato, in forza alla Brixia, si è confermata tra le migliori specialiste con il suo doppio avvitamento da 14,750. Grande ritorno alle parallele per Elisa Iorio (Brixia), reduce da un infortunio, con un esercizio ancora semplificato ma che le ha comunque permesso di avere la meglio sulle avversarie. Sempre eccezionali gli esercizi delle finaliste europee Giorgia Villa e Alice D’Amato, entrambe in forza alla Brixia, con grandi difficoltà e sempre esecuzioni impeccabili. Le travi migliori sono state quelle di Giorgia Villa – 14,350 e salto avvitato, esercizio da finale mondiale – Martina Maggio (Brixia) – proprio finalista europea a questo attrezzo – e Chiara Vincenzi (Ginnastica Civitavecchia). Di grande difficoltà tecnica la trave di Angela Andreoli (Brixia) che purtroppo ha pagato due cadute, mentre Micol Minotti (Centro Sport Bollate) ha dimostrato un grande carattere, eseguendo un’ottima trave dopo le tre cadute delle compagne, nonostante lo sbilanciamento indietro nel doppio carpio in uscita. La ginnasta di Bollate ha concluso un corpo libero molto espressivo e coinvolgente con lo Tsukahara carpiato in prima diagonale e doppio carpio perfettamente stoppato. Sulla pedana del corpo libero davvero strepitosa Angela Andreoli: acrobatica da ginnasta esperta nonostante sia ancora junior, con il doppio teso e due flick tempo collegati a due flick collegati allo Tsukahara. Ritorno sul quadrato per Asia D’Amato, assente da diverse gare a causa di un risentimento, che purtroppo non ha eseguito un esercizio alla sua altezza: davanti a lei nel triello Chiara Vincenzi e Micol Minotti.
Avremo modo di rivedere la grande ginnastica italiana ai Campionati Nazionali Assoluti che si terranno sempre al PalaVesuvio di Napoli dal 9 all’11 luglio, appuntamento decisivo in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo.
Articolo di Lucia Scardacchi